SMISTAMENTO ZACHARY HOLDEN

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Mooncalf
    Posts
    11
    Reputation
    +7

    Status
    Dead
    - Zachary Holden!
    * Solo il sentirsi chiamare riuscì a riportare alla realtà il giovane aspirante mago. Il soffitto magico lo aveva catturato fin da quando aveva varcato quegli enormi portoni d’accesso alla Sala Grande. Le candele a mezz’aria sorvegliavano dall’alto i lunghissimi quattro tavoli disposti nella stanza. Nemmeno il baccano reiterato lo aveva distolto dall’ammirare lo spettacolo della volta celeste che sovrastava le teste di tutti i presenti. Bastò sentirsi chiamare: era il suo turno.
    Zach non avrebbe voluto partire per Hogwarts, non avrebbe voluto lasciare la confort zone rappresentata dalla sua casa a Manchester, la sua stanza tappezzata da maglie e sciarpe del Manchester United, il poster di David Beckham e soprattutto la sua Franny, la sorellina. «Perché non può insegnarmi la nonna a diventare un mago?» aveva chiesto a più riprese alla madre, l’ultima volta prima di salire sul treno espresso. «Così come i babbani hanno bisogno di maestri, i piccoli maghi hanno bisogno di mentori» era la risposta proferita a turno da uno dei due genitori. A Zach non piaceva la scuola, provava una profonda repulsione per l’autorità e per gli adulti, in più quasi credeva che i suoi coetanei fossero un manipolo di appestati, o almeno così pareva per come aveva sistematicamente evitato di rispondere alle domande di tutti già nel vagone del treno. In realtà gli erano del tutto indifferenti; il suo pensiero era diretto a Manchester e quel minimo spazio mentale lasciato vacante dalla nostalgia già immensa era stato immediatamente occupato dall’ansia nel sentirsi chiamare per la seconda volta:
    - Holden! Zachary Holden!
    Inspirò profondamente. L’aria bruciò prima la gola poi il petto. Era come se appena entrato nella Sala Grande si fosse semplicemente dimenticato di respirare, senza fiato e imbambolato a guardare quel curioso soffitto celeste. A passi lenti, lentissimi, si diresse verso la poltrona come se il mondo tutto intorno si fosse cristallizzato all’attimo immutabile in cui era rinsavito. Titubò ancora un instante, lasciando andare la mano sul bracciolo foderato della poltrona. *
    - Su, è ora di essere smistato piccolo
    «Io… io… non credo d-» * Provò a giustificarsi il bambino prima di lasciarsi trasportare non solo dal sorriso che l’uomo seguitò alle parole ma anche e soprattutto dal suo afferrarlo delicatamente per il gomito accompagnandolo a sedere, il ché gli ruppe anche quelle stentate parole proprio in gola. Per la prima volta si trovò faccia a faccia con la miriade di ragazzi già accasati, altri ancora da smistare. Fu in quel momento che dimenticò Manchester, la nostalgia e Franny, venendo interamente assorbito dall’uomo nero della paura. Il sentirsi calato il Cappello Parlante sul capo gli provocò uno strano brivido, un tremore inspiegabile. *
    - Vediamo un po’. Passione per la lettura, tipo spigliato decisamente, forse un pochino troppo attaccato alla famiglia. Chi è questa Franny che ti preoccupa tanto?
    * Guardò prima a destra e poi a sinistra il giovane Zach: di chi era quella voce calda che quasi gli sussurrava al cervello? Strinse con forza i braccioli della poltrona mentre cercava di captare da chi o cosa provenisse la domanda, solo dopo alcuni istanti un barlume di lucidità riacquisita gli permise di risolvere il duro enigma. Cercò di guardarsi sopra i capelli, ma la frangia di un taglio forse un po’ femminile gli occultava quel po’ di visuale che avrebbe potuto avere se avesse tenuto i capelli corti. *
    «La mia sorellina…» * disse il bambino ancora non del tutto rassicurato dalla situazione. *
    - Un bel caratterino comunque. Da quello che vedo hai un gran cuore ma, ehi!, cos’è questo? Sembra rabbia giovanotto, voglia di mettersi in mostra, non saprei ma è velo oscuro su quel tuo gran cuore.
    «Io… credo, beh, credo che»
    - Avanti figliuolo non abbiamo mica tutta la notte qui…
    «Io sono il migliore in quello che faccio, la mia è fame»
    - Lo credi? Lo credi davvero?
    «Ne sono sicuro»
    - Beh, se questo è quanto non ho dubbi, la casa perfetta per te è:
     
    Top
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Once a Slytherin
    Always a Slytherin

    Group
    Administrator
    Posts
    5,761
    Reputation
    +702
    Location
    Oxford

    Status
    Dead

    1x2dO
    You might belong in Gryffindor,
    Where dwell the brave at heart,
    Their daring, nerve, and chivalry
    Set Gryffindors apart

     
    Top
    .
1 replies since 4/3/2021, 21:26   62 views
  Share  
.