AccioHogwarts2

Votes given by Lishers

  1. .
    Andrew "Drew" Harris e Sebastian Grant Allen
    Over the Ends, Over Again


    C'era qualcosa che non tornava in tutta quella conversazione, un non detto che faceva sentire la sua presenza in maniera ingombrante. E, se da parte di Sebastian il tutto si poteva giustificare con la frase "sicurezza nazionale", per quanto riguardava Drew era semplicemente legato al fastidio di non essere ancora riusciuto a conoscere il nome del suo Bugiardo. E se anche Allen fosse andato a letto con il Diplomatico? Oh, beh, non sarebbe stata la prima volta: Drew non era cieco, nonostante tutto riusciva a riconoscere che l'ex Grifondoro fosse un bel ragazzo - strano, però, che non avesse mai tentato veramente di concretizzare qualcosa tra di loro. O forse neppure così strano considerando che per anni aveva considerato Allen come uno dei suoi unici amici - e portarsi a letto gli amici non rientrava esattamente nella sua to do list - il suo quasi matrimonio non veniva considerato, ovviamente. Drew si era perso nei suoi pensieri - di cosa stavano parlando? Giusto, di viaggi e volontariato. - E invece. - borbottò, distogliendo lo sguardo dai suoi interlocutori per nascondere il fastidio.
    C'erano giorni in cui Sebastian si domandava il motivo per cui Drew fosse stato smistato a Serpeverde e poi una semplice frase come quella bastava per rimettere il tutto nella giusta prospettiva. Dei, quanto era permaloso - era ovvio che il commento di Noah lo avesse innervosito: c'erano poche cose cui Harris teneva e la sua professionalità era una di quelle. Seb lo conosceva abbastanza bene da sapere, pur non avendolo avuto sotto gli occhi ogni singolo giorno negli ultimi dieci anni, quante ore e quanto sudore avesse sputato pur di diventare Guaritore, pur di arrivare a quel livello. A guardarlo lontano dagli ospedali non lo si sarebbe detto, ma lui non avrebbe mai messo in dubbio il suo impegno e la sua determinazione nel lavoro. - Esatto, ed è uno dei migliori: gli affiderei la mia stessa vita. - Meglio mettere le pezze prima che la vanità ferita di Drew potesse rovinare quel pomeriggio: eppure non stava mentendo, si fidava ciecamente di Harris e - se solo non avesse temuto un altro e irreparabile litigio - gli avrebbe anche parlato dell'Ordine della Fenice. Meglio tenere quel discorso lontano, però, almeno per un altro po'. - Propongo uno scambio allora. - esordì Drew, alzandosi in piedi. - Tu mi porti in Russia e io ti porto in Colombia che ne dici? Ora scusatemi, loverbirds, ma avrei un appuntamento con Daisy e devo proprio salutarvi. - Forse non era di troppo, ma non voleva rischiare di tardare che poi chi l'avrebbe più sentita la Guaritrice americana? Sebastian osservò Drew andarsene, lanciando un'occhiata per vedere la reazione di Noah - che migliore amico sarebbe stato se non l'avesse fatto - per poi chiamare la cameriera per un altro giro. - Dove eravamo arrivati? -

    Drew Harris: #96ceb4
    Sebastian Allen: #EEEBD3


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  2. .
    Andrew "Drew" Harris e Sebastian Grant Allen
    Over the Ends, Over Again


    E dire che tutto quello che si era prospettato da quel pomeriggio di libertà era semplicemente riallacciare i ponti con un suo collega dell'Ordine della Fenice, comprendere quale fosse la situazione attuali e le mosse da mettere in pratica sul breve periodo. Invece, Sebastian quel pomeriggio si ritrovava a destreggiarsi tra i tentativi di abbordaggio di Drew - che avendo rivisto il suo Bugiardo era ovvio si fosse messo in testa di replicare la serata del suo compleanno - e l'evidente imbarazzo di Noah, che non aveva la più pallida idea del bordello in cui era capitato tra capo e collo. Onestamente, what a way to spend the day. Ed era ovvio quello che il Diplomatico stava pensando in quel momento, quello che pensavano tutti coloro che passavano più di cinque minuti in compagnia sua e di Drew - e dire che non erano mai finiti a letto insieme. Yet. Sebastian non era un veggente e non era nelle sue corde escludere delle opzioni a priori, ma non riusciva proprio a immaginarsi una relazione diversa con l'ex Serpeverde da quella che aveva costruito in quegli anni. Meglio non perdersi in strane fantasie o non sarebbe stato in grado di arginare i commenti di Drew, che pareva quasi completamente concentrato sul diplomatico.
    - Mai troppo. - commentò asciutto il Guaritore, sfidando l'ex Grifondoro a perdersi in altri commenti su Hogwarts. I due ragazzi avevano ricordi abbastanza diversi degli anni che avevano diviso insieme e se Drew avrebbe preferito sottoporsi a un Oblivion e dimenticarne quasi ogni istante, Allen non provava i medesimi sentimenti. Al tempo stesso Seb non aveva dovuto passare sette anni nella tana delle serpi, con l'unica colpa di avere un padre babbano - per altro completamente assente - durante quelli che erano passati alla storia come gli Anni del Terrore. No, fortunatamente la situazione a Grifondoro era decisamente migliore. - Su questo Drew potrà essere un compagno di conversazione migliore di me. - ammise Sebastian, pur iniziandosi a sentire come il terzo incomodo di quell'uscita. E Drew sapeva quanto lui odiasse quella sensazione.
    - Ogni estate prende e se ne va in qualche paese del mondo per fare un po' di volontariato. - Sembrava proprio che il Burgiardo e lui fossero fatti l'uno per l'altro, entrambi incapaci di mettere radici: e per quanto tutto in quella situazione infastidisse leggermente Seb, well c'era un motivo se Allen era il suo migliore amico. - Ad Agosto andrò in Colombia: non sono mai stato in Russia, però. - spiegò Drew, per poi lanciare uno sguardo divertito al suo Bugiardo. E così voleva portarsi il suo Allen in Russia insieme a lui? Stava forse interrompendo quello che era un appuntamento? - Oh, love, dovevi dirmelo che ero di troppo. - E chissà quale dei due si sarebbe sentito preso in causa.


    Drew Harris: #96ceb4
    Sebastian Allen: #EEEBD3


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  3. .
    Per il compleanno di Harry (Lishers)

    - Drew gli manda un bigliettino stringato, devi perdonarlo: non ha molta voglia di festeggiare alcunché
    - Pax gli regala una biografia di Mungo Bonham, fondatore del San Mungo
    - Cece lo placca in un corridoio, abbracciandolo e cantandogli (stonatissima) Happy Birthday a un volume che avrebbe impressionato una banshee
  4. .
    Andrew "Drew" Harris e Sebastian Grant Allen
    Over the Ends, Over Again


    L'imbarazzo di Noah era fin troppo palese e, se si fosse trattato di qualcun altro, Sebastian avrebbe cercato immediatamente di risolvere l'equivoco: purtroppo per il diplomatico, però, si trattava di Drew e onestamente con lui i confini tra giusto e divertente si facevano sempre leggermente labili. Inoltre, il resoconto che il Serpeverde gli aveva fatto della serata del suo compleanno era stato talmente dettagliato che da una parte avrebbe voluto complimentarsi con il ragazzo più grande e dall'altra, seppellirsi a sua volta e abbandonare quei due al loro destino: Noah, però, non avrebbe avuto nulla di cui vergognarsi. Oh, per Godric, voleva davvero pensare a Davies in quella situazione? Sarebbe stato decisamente difficile mantenere la concentrazione durante le future riunioni dell'Ordine della Fenice.
    Forse era il caso di intervenire e mettere fine a quella piccola tortura nei confronti del Bugiardo? Il che, a parere di Drew, era un vero peccato dal momento che ancora non era riuscito a ricavare alcuna informazione utile: perchè smettere di giocare se ancora non si era riusciti a vincere? Eppure, dall'espressione leggermente traumatizzata di Seb, sapeva bene che il suo divertimento si sarebbe interrotto ben presto. - Ci siamo conosciuti ad Hogwarts. - Ecco, come volevasi dimostrare. Certo che una risposta più vaga Allen non poteva darla: era evidente che non sarebbe stata sufficiente per tranquillizzare il piccolo attacco di panico che aveva conquistato il diplomatico. Avrebbe potuto continuare a chiamarlo Bugiardo? Il suo non verbale era fin troppo evidente in quel momento. - Oh, ma il nostro rapporto non può essere sintetizzato così facilmente love. - Sebastian, accorgendosi del tentativo del Serpeverde di proseguire il suo giochetto, gli rivolse un'occhiataccia tale che avrebbe potuto tranquillamente sostituire una maledizione Cruciatus. - Così mi ferisci, Allen. - scherzò il Guaritore, portandosi teatralmente una mano al cuore. - Pensavo fossimo amici e non semplici compagni di scuola. - E con una semplice frase - e uno sguardo veloce per vedere se l'ex Grifondoro fosse contento della sua risposta - Drew poteva dichiararsi soddisfatto: avrebbe evitato di dover rianimare il Bugiardo in pieno infarto. Ora, però, era il suo turno per riuscire a ottenere delle risposte. - Voi, invece, dove vi siete conosciuti? -


    Drew Harris: #96ceb4
    Sebastian Allen: #EEEBD3


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  5. .
    Daniel Zawiya | Hufflepuff, 17y | Scheda
    « MY TRADEMARK SAYING IS PROBABLY VAS HAPPENIN?!»




    Con Alex era così, si stuzzicavano continuamente ridendo a crepapelle. Il loro rapporto, in fondo, era iniziato così, in maniera scherzosa e giocherellona; in principio sapeva bene di aver notato la ragazza per la sua particolarità, i suoi capelli ricci, la sua altezza, la sua bellezza ma se doveva dire di esserne stato subito catturato e cotto, no e questo perché - ne era certo - era apatico ma soprattutto era stanco di quei rapporti che iniziavano a mille e finivano in fumo. Con Alex era sempre stata un’amicizia graduale, ben bilanciata. Rise divertito, ancora una volta, scuotendo il capo.
    - Certo, Coleman, un bel castello, pieno d’oro! Ma non andare poi a dire che ti ho illuso eh! Io non ho mai detto che sei speciale!-
    Lo aveva solo dimostrato. Le lasciò un pizzico sulla guancia, facendo una leggera pressione con l’indice ed il medio. Dopo averle lasciato un bacio sul naso, accadde l’inaspettato: La Grifondoro accostò il naso a quello del Tassorosso con dolcezza, sfiorandoglielo, prima di posargli un delicato bacio sulle labbra.
    Sgranò gli occhi per un secondo, sentendo il cuore in gola e gli occhi dei ragazzi seduti di fronte a loro, mettergli una certa pressione, mentre le idee correvano veloci. Si ritrovò ad osservare la ragazza con curiosità, compiaciuto e contento allo stesso tempo.
    - Mi hai colto alla sprovvista! -
    Non avrebbe replicato il bacio, non lì, non gli sembrava né il luogo né il momento adatto e per un romanticone come lui, la Sala Grande, era un incubo, specialmente perché ora tutti gli avrebbero dato un’etichetta che non voleva. Non voleva ansie e pressioni. Avvolse un dito attorno al riccio vicino al viso della Grifondoro e lo tirò delicatamente giù.
    - Non ti posso invitare a cena, ma posso dirti che sabato a pranzo hai un impegno, dalle 11 in poi. -
    Le sussurrò all’ orecchio, posandole una mano sul ginocchio, accarezzandole la coscia. Non voleva fare niente di strano, voleva offrirle un pranzo e passeggiare con lei nella neve, portandola poi a bere una cioccolata calda o tutto quello che le andava di fare, niente di troppo; voleva semplicemente che fossero loro stessi, lontano dagli altri. Daniel sapeva di non essersi mai davvero aperto con lei, erano amici, conoscevano qualche loro abitudine e comportamento ma di discorsi profondi e conoscenza completa non c’era ancora nulla, solo una base dalla quale partire e tanta attrazione fisica.
    - E comunque… sei bellissima con questi capelli, finalmente te lo posso dire sinceramente.-
    Gli occhi grandi e scuri si addolciarono ancora di più nel guardare la Grifondoro al suo fianco. Le accarezzò la guancia, lasciandole la mano sul viso per qualche minuto, prima di afferrare un biscotto dal piatto e ficcarselo in bocca.
    - I sentimenti mi mettono fame.-
    A bocca piena, pur di smorzare quell’aria e gli sguardi insistenti dei presenti. Doveva sempre essere il buffone di turno.




    ~ PARLATO: #d19803
    ~ PENSATO: #f7e46c

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  6. .

    Walls - Louis Tomlinson

    For every question 'why', you were my 'because'

  7. .
    Ciao!
    Ho trovato questo forum per puro caso e vi confesso che ho deciso di presentarmi un po’ a bruciapelo. Mi chiamo Elena, ho una storia lunga e travagliata con i Gdr e ho sofferto molto per uno in particolare a cui ho partecipato.
    Riprendere a ruolare mi piacerebbe tanto, ma non sono mai più riuscita davvero ad integrarmi.
    Ho pensato “perché non provarci qui?”.
    E così eccomi!

    Vado a leggere qualche regolamento. Saluti!
  8. .

    Louis Malfoy Sophie Thompson
    «Sad beautiful tragic»

    ~ Louis
    Bene. Benissimo. Ma vaffanculo.
    Già sapevo dal via vai che era avvenuto in Sala Comune che era successo qualcosa di grosso quel giorno.
    Non che ci avessi dato molto peso sulle prime. La mia era stata mera curiosità, memore dell'ultima volta che eravamo stati messi in lockdown perché la Holst era stata torturata.
    Non avevo pensato neanche per un secondo che potesse essere qualcosa che mi avrebbe toccato da vicino.
    Trovarmi in quel momento a sentir annunciare dal preside che si trattava della morte della sorella di Thomas, che per caso si era trovata alla Torre Oscura in piena notte fu una doccia fredda.
    Non per la ragazzina in sé, di cui mi importava relativamente, ma perché passato il primo momento di confusione avevo realizzato che trovarsi fuori dal proprio letto in piena notte sembrava un comportamento da sonnambulo, come succedeva a me e a Ava.
    Certo c'erano studenti che giravano di notte da soli come facevo io, ma la Harper non avrebbe mai avuto il coraggio di fare una cosa simile, specialmente non da sola.
    Prima ancora che potessi iniziare a sopprimere ogni emozione e auticonvincermi che la situazione non era così grave (mentire a sé stessi era un'arte che praticavo fin troppo bene), alzai lo sguardo per cercare Ava, individuandola a fatica, molte persone più in là.
    Quindi forse non eravamo i soli a soffrire di questi episodi? Quanto era estesa quella situazione?
    Incrociai il suo sguardo, leggendo l'inquietudine nei suoi occhi.
    Cercai di restare calmo, appena fosse finita la cena l'avrei raggiunta per parlarle.
    La consapevolezza che non la potevo proteggere era la parte più frustrante di quella situazione. Potevo fregarmene del pericolo finché riguardava solo me, ma così era un'altra storia.
    Gli incantesimi anti-caduta poi erano una misura limitata per risolvere un problema simile, il castello era grande e pieno di pericoli, ne sapevo qualcosa avendo l'abitudine di esplorare di notte.
    E poi mi chiedevano perché non mi fidavo dei professori, erano una manica di incapaci.
    Ci volle una buona dose di autocontrollo per trattenermi dall'alzarmi e andarmene via.
    Se credevano che mi sarei rivolto a loro si sbagliavano di grosso.

    ~ Sophie
    Dopo una giornata chiusi in Sala Comune senza sapere cosa fosse successo, gli animi nel dormitorio di Tassorosso erano molto provati.
    Nonostante l'inguaribile ottimismo di Eliot, non riuscivo a togliermi dalla testa come l'ultima volta che eravamo finiti bloccati in dormitorio in quel modo i mangiamorte erano entrati a Hogwarts.
    Anche quella volta era successo di venerdì, lo ricordavo bene perché il venerdì era sempre stato il giorno in cui scrivevo a casa e anche l'anno prima mi ero trovata in difficoltà a dover mentire ai miei e raccontare loro che andava tutto bene.
    Se solo avessero avuto la minima idea di certi pericoli che correvo nel mondo magico non mi avrebbero mai fatto restare a scuola, quindi non avrebbero mai saputo delle discriminazioni contro i nati babbani, le possessioni e tutti gli strani eventi che succedevano al castello.
    A fine giornata ci eravamo recati tutti assieme in Sala Grande, in attesa di avere finalmente delle risposte, ma dopo il discorso del preside Vestergaard mi trovai a pensare che sarebbe stato meglio non essere mai usciti dalla Sala Comune e essere rimasti all'oscuro di tutto.
    Non conoscevo la ragazzina che era mancata e, egoisticamente, fui sollevata che non si trattasse di qualcuno a cui volevo bene.
    Tuttavia le circostanze della sua morte parevano molto strane. Era difficile che una ragazzina del primo anno se ne andasse da sola in giro in piena notte, di solito i più piccoli erano tra i più timorosi e ligi alle regole.
    Lanciai un'occhiata preoccupata a Eliot accanto a me. Da qualche tempo si svegliava fuori dal proprio letto ogni tanto e non era l'unico che aveva problemi del sonno, anche Grace aveva avuto qualche strano episodio.
    Istintivamente andai a stringergli il braccio mentre ascoltavo il resto delle parole del preside sulle varie misure che avevano intrapreso dopo l'accaduto.
    Alcuni tra i più piccoli iniziarono a piangere, forse perché conoscevano la ragazza, forse per paura.
    Mi guardai intorno preoccupata, cercando i miei amici, sentendo crescere il sollievo nell'individuarli tutti sani e salvi, ma era una sensazione fugace perché la preoccupazione e la paura sui loro volti mi lasciò piena di angoscia.
    In più, come prefetto, sapevo che più di qualcuno si sarebbe rivolto a me alla ricerca di risposte che non avevo e sarebbe stata sicuramente una lunga notte che avrei passato a cercare di calmare tutti mentre io lentamente andavo in panico.
    Non ero sicura di cosa stesse succedendo, e l'incertezza faceva più paura di tutto il resto.
    Sicuramente quella notte non avrei lasciato che Eliot dormisse da solo, neanche per sogno.


    ~ Louis: #228B22
    ~ Sophie: #ff9966

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    Edited by Persephone - 23/1/2022, 12:05
  9. .

    METAGAME



    Da questo momento fino a data da destinarsi il coprifuoco è alle ore 19.
    Per una settimana saranno sospese tutte le attività extracurriculari e anche le visite a Hoghsmeade del weekend.
  10. .
    Professore di Rune Antiche Preside di Hogwarts
    Niels Vestergaard
    Il sapere è il bastone della vita
    Quella mattina non avevo neppure fatto a tempo ad arrivare in Sala Grande che ero stato raggiunto dal custode, ricevendo quella terribile notizia.
    Quegli ultimi anni ad Hogwarts mi stavano mettendo alla prova come non mai: prima uno studente posseduto, poi una studentessa torturata dai mangiamorte e ora una giovane era morta senza che io mi accorgessi di nulla.
    Immediatamente mi trovai attanagliato dai sensi di colpa e dalle mie insicurezze. Come potevo continuare a dirigere Hogwarts se non ero in grado di proteggere gli studenti?
    Tuttavia non c'era tempo per la mia autocommiserazione, come preside tutti guardavano a me per essere rassicurati e istruiti su come procedere, non c'era spazio per i miei problemi personali.
    Avevo deciso di far tornare immediatamente tutti gli studenti nei loro dormitori e avevo dovuto avvisare il ministero che aveva inviato la Squadra Speciale Magica per indagare sull'accaduto.
    La giovane Mathilda era caduta dalla Torre Oscura, un posto diroccato e pericoloso dove era fin troppo facile scivolare, per questo il passaggio lì era proibito agli studenti.
    Non c'erano dunque dubbi su come fosse morta, il suicidio era una possibilità estremamente remota secondo i professori che avevano avuto a che fare con la piccola, perciò la vera domanda, fin da subito fu perché una studentessa del primo anno, una tra le più brave del suo corso e rispettosa delle regole secondo la sua capocasa, si fosse trovata in piena notte in un posto simile.
    Mentre auror e membri della squadra magica indagavano, interrogando le compagne di dormitorio della giovane Harper, io avevo dovuto avvisare la famiglia.
    Era stato un momento difficile, non avevo parole per spiegare loro cosa fosse successo, conscio che qualsiasi cosa avessi detto o fatto sarebbe stato troppo poco.
    Le indagini della squadra magica fecero emergere che Mathilda aveva avuto alcuni episodi di sonnambulismo a dicembre che erano stati notati dalle compagne di dormitorio.
    Avevamo quindi parlato con la signorina Patch, l'infermiera della scuola, ma Mathilda non si era mai fatta avanti con lei per parlare di questi episodi.
    L'unica cosa strana per la donna era che a dicembre il numero di studenti influenzati era aumentato parecchio rispetto agli anni prima e qualcuno aveva dichiarato di essersi svegliato fuori dal proprio letto senza ricordare come era arrivato lì.
    Avevo poi interpellato gli insegnanti, scoprendo da Anthioc come alcuni studenti fossero andati da lui per chiedere gli ingredienti per il distillato soporifero. Non era la prima volta che gli capitava quindi non aveva pensato di avvisarmi, ma sicuramente erano stati più alunni del solito a farne richiesta.
    Non ero sicuro che ci fosse un nesso tra tutte quelle informazioni, ma visti gli avvenimenti degli anni scorsi avrei sicuramente dovuto approfondire la questione.
    Nel frattempo però gli studenti aspettavano ancora di sapere cosa era successo, e avrebbero avuto bisogno di rassicurazioni da parte mia.
    Appena ebbi un momento libero mi rifugiai nel mio ufficio a rileggere alcuni tomi antichi che contenevano incantesimi di protezione e difesa. Come ricordavo c'era un incantesimo che, fatto da tutto il corpo docente assieme, avrebbe creato una barriera protettiva anti caduta.
    Così nel tardo pomeriggio, prima dell'ora di cena dove avrei dovuto parlare di fronte a tutti gli studenti, ci eravamo trovati tutti assieme per mettere in sicurezza la scuola.
    La Torre Oscura era stata anch'essa chiusa con un incantesimo potente che impedisse a chiunque altro di salirci.
    La consapevolezza che tutto quello però non avrebbe mai riportato indietro la studentessa mi stava divorando dentro, e parte di me credeva che avrei dovuto davvero dimettermi seduta stante, ma come mi aveva detto Øystein quella mattina quando gli avevo esternato le mie emozioni, andarmene nel momento in cui tutti avevano bisogno di direzioni e conforto non sarebbe stato di nessun aiuto.
    Così avevo ingoiato le mie titubanze e i miei sensi di colpa e mi ero diretto in Sala Grande, pronto ad affrontare l'assemblea degli studenti che si guardavano attorno confusi e incerti su cosa fosse accaduto. Solo tra i Serpeverde molti già sapevano, con tutto il via vai avvenuto nella loro Sala Comune durante la giornata.
    Prima che la cena iniziasse, presi la parola, avvicinandomi al leggio da cui potevo osservare tutta la sala.
    Cosa potevo dire a tutti questi giovani per non spaventarli a morte?
    La consapevolezza di aver fallito e essere venuto meno alla mia promessa di proteggerli era intollerabile ora che erano tutti davanti a me.
    Tutti meno una, che aveva pagato il prezzo più alto per la mia inettitudine.
    -È con grandissimo rammarico che vi informo che durante la notte, la giovane studentessa Mathilda Harper, è venuta a mancare cadendo dalla Torre Oscura- esordì, annunciando subito cosa era successo.
    Un mormorio attraversò la sala, trasformandosi velocemente in un gran vociare, mentre tutti si guardavano intorno alla ricerca dei loro amici, sconvolti e spaventati.
    Lasciai loro il tempo di metabolizzare le mie parole, prima di catturare di nuovo la loro attenzione.
    -La squadra speciale magica e tutto il corpo docente sta indagando per scoprire cosa è successo- continuai a raccontare: -oggi pomeriggio sono stati posti dei nuovi incantesimi di protezione anti caduta sul castello per prevenire simili episodi, e vi ricordo nuovamente che c'è un motivo se in alcuni luoghi di Hogwarts l'accesso agli studenti è vietato-.
    Non mi serviva guardarli per percepire il loro scetticismo, la loro paura, tuttavia non c'erano parole adatte in momenti simili, né rassicurazioni che potevo offrire che fossero sufficienti.
    -Da questa sera il coprifuoco sarà alle 19 subito dopo la cena e, almeno per una settimana, tutti i club extra scolastici saranno annullati, così come le visite a Hoghsmeade- continuai: -so che sarete tutti molto scossi e angosciati dall'accaduto, è comprensibile, ma vi assicuro che stiamo tutti facendo del nostro meglio per andare in fondo a questa situazione- tentai per quanto poco di confortarli: -vi chiedo se notate qualcosa di strano, qualsiasi cosa, di farlo presente a me o ai vostri professori, ogni dettaglio anche apparentemente insignificante può essere essenziale per noi- conclusi il discorso.
    Era troppo poco, lo leggevo nei loro sguardi, ma per ora era tutto quello che potevo dire.
    Tornai a sedere, lasciando che iniziasse la cena, anche se, sicuramente, in pochi avevano ancora appetito.


    ~ PARLATO: #3f4883
    ✕ schema role by psiche


    La discussione rimane aperta per una settimana per permettervi di postare le reazioni dei vostri pg
  11. .

    METAGAME



    A seguito del ritrovamento di Mathilda Harper il preside ordina che tutti gli studenti restino nelle loro Sale Comuni per il resto della giornata. Tutte le lezioni e le attività extra scolastiche sono sospese mentre si indaga sull'accaduto.
  12. .
    Per l'occasione del compleanno America Rooney riceve due apple pie dai nonni che condividerà in sala comune con i Tassorosso.
  13. .

    Tom Odell - Another Love - Lisbeth Wilson

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    Daniel Zawiya | Hufflepuff, 17y | Scheda
    « MY TRADEMARK SAYING IS PROBABLY VAS HAPPENIN?!»


    Amici. Non seppe trattenere un sorriso a quella risposta perché sì, tecnicamente erano amici ma praticamente...Daniel ci aveva provato con lei fin dal giorno zero, pur volendoselo negare, pur volendolo fare in maniera "sciolta e disinvolta", pur non sentendo quella scintilla dal primo giorno. Aveva notato Alexis sugli spalti della tifoseria Grifondoro, aveva notato i suoi magnifici ricci, i suoi occhi scuri e belli...ah, se non lo aveva notata, eppure...provare sentimenti era un altro paio di maniche. Quelli erano fuoriusciti dopo, molto dopo il loro incontro a Londra.
    - O si offenderebbero perché saprebbero di non valere più delle altre, per me?-
    Colpo basso, Daniel, colpo basso, se ti piantasse in asso adesso avrebbe tutte le ragioni per farlo. Alzò il viso a lei, ridendo, tenendo ben stretto il pacchetto tra le mani, scoccandole uno sguardo quasi da rimprovero quando chiese se dovesse consegnare lei il pacchetto alla presunta ragazza.
    - Innanzitutto, sono bravissimo a corteggiare una donna e non manderei mai qualcuno al mio posto a fare le cose...in più, è per te, scema che non sei altro.-
    Un Tassorosso atipico nei comportamenti, sì, ma dentro era la persona più buona e nobile con cui si potesse mai avere a che fare. Le diede una leggera spinta con la spalla, guardandola a lungo negli occhi con il pacchetto che porgeva a lei, tenuto nella mano destra.
    - Adesso posso ricevere quel bacio?-
    Sollevò le sopracciglia con fare divertito, sorridendole maliziosamente; avrebbe scelto lei dove darglielo e lui non avrebbe fatto resistenza in nessuno dei due casi. Il momento giusto sarebbe arrivato in ogni caso, prima o poi.



    ~ PARLATO: #d19803
    ~ PENSATO: #f7e46c

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    Mark Ronson - Uptown Funk ft. Bruno Mars ➤ Lee Min-Jun

    Gotta kiss myself, I'm so pretty
    EQvKYQ3

    I'm too hot
    🔥 hot damn 🔥

    Called a police and a fireman, I'm too hot
    🔥 hot damn 🔥

    Make a dragon wanna retire, man
    I'm too hot

    🔥 hot damn 🔥

    Say my name, you know who I am
    I'm too hot

    🔥 hot damn 🔥

    Am I bad 'bout that money?
    Break it down


    [...]

    Saturday night, and we in the spot
    Don't believe me, just watch, COME ON!

    gCTVYc1

418 replies since 17/7/2012
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